Per la newsletter bimestrale di DirittoModerno.it ho avuto modo di scrivere poche righe non tecniche (anche visto il target) in merito ad alcune questioni legate a TOR ed al suo utilizzo. Vi riporto per intero l'articolo e vi invito a scaricare l'edizione di Maggio-Giugno, magari date un'occhiata anche alle altre uscite. :)
Il caso TOR
Internet è oramai riconosciuta come il mezzo di comunicazione per eccellenza. Un luogo, nemmeno poi tanto virtuale, dove paritariamente le persone si scambiano opinioni ed idee dando al termine democrazia un significato quasi letterale. Ma proprio questo suo essere libertario spesso nega alla stessa utenza alcuni diritti fondamentali.
La malizia di chi espone servizi, l'avarizia dei provider sempre pronti a trarre profitto dalle nostre abitudini di navigazione e non da ultima l'inesperienza delle persone sono fattori d'ostacolo al raggiungimento del santo graal della privacy.
Se da un lato possiamo fare ben poco, se non scegliere con cura i nostri partner di servizi e/o provvedere ad un'adeguata formazione dell'utente, sul piano delle trasmissioni dati verso la rete, esistono svariati mezzi tecnici che possono esserci d'ausilio: uno fra tutti TOR (http://www.torproject.org/).
Parafrasando direttamente la documentazione reperibile su sito del progetto possiamo asserire che Tor “è un software che protegge le tue
comunicazioni deviandole attraverso una rete distribuita di nodi gestiti da volontari in tutto il mondo”. In termini tecnici TOR è una rete di proxy anonimi che è in grado di redirezionare le richieste web che effettuiamo dal browser attraverso Internet senza che queste vengano tracciate e che di fatto maschera le nostre operazioni sulla rete.
Installare TOR è abbastanza semplice e d'ausilio ad ogni nostro problema troviamo una vasta e dettagliata documentazione https://www.torproject.org/docs/tor-docwindows.html.it, ma...
Perché abbiamo (o dovremmo avere) bisogno di TOR?
Al di là della semplice necessità di migliorare sensibilmente la privacy sulla rete, TOR è uno dei pochi strumenti integrati che permette di eludere la cattiva pratica dell'analisi del traffico, perpetrata sistematicamente da alcuni ISP.
Escludendo in prima battuta il “semplice” spionaggio, esistono scenari commerciali in cui i nostri ISP forniscono (volontariamente…oppure
non proprio ?!) alle molte società di adversiting le nostre abitudini di navigazione aggregandole nei modi più disparati: siti visitati, locazione
geografica del visitante, fascia oraria, tipologia di connessione utilizzata, categoria del cliente ecc … garantendo di fatto a queste società la capacità di mandare messaggi pubblicitari ancora più mirati.
Facendo un paragone con la posta ordinaria è come se il postino oltre che guardare l'indirizzo per poter effettuare in maniera efficace la consegna (instradamento) sbirci anche il contenuto della busta per facilitare la società di volantinaggio di turno.
Qual'è il principio di funzionamento di TOR?
Senza scendere troppo nei dettagli tecnici, possiamo dire che TOR effettua un sistematico depistaggio dei percorsi effettuati dalle nostre transazioni in rete.
Un po' come seguire un percorso accidentato e tortuoso per raggiungere una destinazione desiderata, cancellando le proprie orme di tanto in
tanto. TOR per funzionare crea una rete che si appoggia all'attuale Internet ma senza il bisogno di utilizzare nuovi nodi fisici, instaura delle connessioni cifrate fra i vari nodi (detti anche relay) configurando in maniera del tutto trasparente dei “tunnel virtuali” dove scorrono le richieste fatte dai vari client.
Il gioco sta nell'utilizzare, di volta in volta, dei tunnel differenti per raggiungere la destinazione voluta cosicché nessun osservatore, nel nostro caso ISP ed affini, possano tracciare il percorso completo della nostra transazione.
[...] ma c’è tempo e margine di manovra ndA)E’ evidente che il cammino verso il Santo Graal dell’anonimato è lungo e irto di insidie, ma oggi tentiamo di aggiungere e far chiarezza su dei tasselli [...]
RispondiElimina[...] Anche TOR è stato trattato di sfuggita. Qua e là s’è parlato di router con TOR integrato ed ho riportato un breve articolo comparso su di una *-Zine per avvocati (http://freeuser.org/csp-in-forma-privacy-e-navigazione-web/). [...]
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