Le emozioni son semplici da decifrare ... le senti dentro lo stomaco come un pugno ...
Non sempre ti fanno star meglio anzi, spesso son proprio quegli attimi d'intensità che ti fanno riflettere, ammutolire, cadere e poi risorgere.
Ne son successe tante in questi lunghi giorni d'assenza. Rimpiango di non esser in grado di rendere vivide con le parole le emozioni, sarebbe uno splendido intreccio di ombra e scintillante luce, sfumature di grigio e rosso intenso d'un tramonto visto alla guida d'una macchina, in direzione delle montagne, raggi così bassi ed intensi che danno fastidio, ti fanno stringere gli occhi, ma appena l'ultimo raggio scompare dietro lo skyline delle montagne si può godere delle nuvole tinte d'azzurro e corallo, del riflesso della neve che s'infrange ovunque rendendo tutto quasi surreale ...
E continui a percorrere quella lingua nera che ti porta fin dentro la notte verso casa, dove l'inquietudine si trasforma in serenità, dove trovi una pace che non t'aspetti, momenti d'un semplicità unica che riempiono i vuoti di mesi difficili ...
E accade ancora che amici vivano momenti particolari, spettatore di attimi momenti pieni di palpitante attesa che si sfogano in un'stante, in un applauso, ed in parole che proclamano solennemente un titolo che è frutto di intenso sacrificio ... Ed io son lì urla tra gli applausi a sostenerli ...
RemEmbEr..
RispondiEliminaRicorda una sola cosa: queste "emozioni" per Noi non finiranno mai!
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