Invece le forti emozioni travolgono ... e butti alle ortiche un discorso preparato alle 2 di notte, lasciando che sia il destino ad avere la meglio sulle tue parole ...
Arriva il momento stringi la mano al compagno che ti ha preceduto di qualche minuto, invidiandolo delle sensazioni che sta provando ... prendi fiato ... il vociare della platea si smorza ad ogni gradino che ti separa dal palco dove solitario un banco t'aspetta ... poggi le tue cose gettando un'occhiata alle labbra della persona che ti sta presentando tentando di capire se escon ancora parole da quella bocca ... t'affretti ... senti la pressione delle persone che attendono solo le tue parole, alzi lo sguardo ... ti rendi conto che la sala non è mai stata così piena, o almeno, tale non t'era mai parsa ... sfoggi il miglior sorriso di cui sei capace e senti qualcosa che dentro lo stomaco si spezza ... schiudi le mani strette a pugno per la tensione e lente le parole fluiscono dalla tua gola ... qualcuno grida "Voce!" e t'accorgi che stavi solamente bisbigliando ... dirigi un sorriso verso quella voce quasi ringraziandola dell'avvertimento, ricominci questa volta è cristallina e limpida ... prendi coraggio il discorso fluisce veloce, spiritoso, coinvolgente ... “grazie destino” ... tutto và alla perfezione, parole e gesti si susseguono in una strana inventata danza ... il tempo viene piegato e ti ritrovi in fondo alle tue parole pronto a ringraziare chi ha permesso questo giorno, e fissi i tuoi affetti nello slancio di dar loro tutta l'importanza che meriterebbero ... le parole incespicano ... i pensieri si palesano come dei bisbigli ... la voce fin lì altisonante si spegne in gola lasciando spazio solo ad una lacrima ... e l'emozione si palesa e la folla non lesina nell'appoggiarti e darti sostegno in quel istante ... ricominci passandoti un dito sulla palpebra tastando quel emozione che oramai solca copiosa il volto ... spezzi il fiato per ricominciare a parlare ... nulla è veramente utile in quei momenti se non la convinzione che basta un piccolo sforzo per finire ciò che si è cominciato ... ancora intralci per le mie parole, ma arrivi alla fine ... bisbigliando un "Grazie" tra gli applausi ...
“Così fa il destino:
potrebbe filar via invisibile e invece brucia dentro di sé,
qua e là, alcuni istanti, fra i mille di una vita.
Nella notte del ricordo ardono quelli ...”
Grazie a tutti Voi
Parole stupende, che confermano ancora una volta quanto sia "inutile" star lì, sino alle due di notte, a preparare discorsi che hanno solo il compito di offuscare te stesso, la tua personalità, le tue emozioni! Ma ci dobbiamo passar tutti... prima o poi. Ci sono passato io, poco prima di te, e ho voluto trasmetterti le mie emozioni di quegli attimi unici e irripetibili! E mi sono pure domandato se fossi riuscito nel mio intento... credo di si, spero di si!
RispondiEliminaQuando la voce ti si è spezzata, e le lacrime sono divenute più eloquenti delle tue parole, sono stato felice per te: io ho cercato di reprimere quel momento! ci sono riuscito ma poi... ho capito di essere più debole di coloro che mostrano e vivono le proprie emozioni!!! Grazie D0minique, non sei tu che devi ringraziare me, ma io te!
hai perso un litro abbondante di acqua :-)
RispondiEliminaauguri ancora dottò
Slazok :))