Non mi sento bene per niente

Non sono confidente, e non mi sento tranquillo, sarà terrorismo mediatico oppure realismo spinto?
Il precedente storico è tutt’altro che incoraggiante.
Dopo il crollo del 1929, gli Stati Uniti si sono chiusi in se stessi, reintroducendo il protezionismo. Tornò ad avere rapporti con il resto del mondo solo dopo l’attacco del Giappone a Pearl Harbour nel dicembre del 1941. È ancora troppo presto per dirlo con certezza, ma è possibile che l’America sia a un punto di svolta simile nella propria storia. La decisione del Presidente Bush di trasferire il denaro dei contribuenti ad istituzioni finanziarie andate in bancarotta ha condotto ad un’esplosione del debito pubblico degli USA, che peggiorerà enormemente a causa della decisione presa ieri a Washington.

Come conseguenza di ciò, l’affidabilità creditizia degli USA a livello globale è a rischio, ed è probabile che entro il prossimo decennio il dollaro perderà il suo status mai messo in discussione di valuta principale nelle riserve mondiali. Vi sono segni che [dimostrano] che questo processo è già iniziato. Il destino della sterlina è stato segnato da questo tipo di svalutazione in occassione della crisi economica degli anni ’30.

In verità, la decisione successiva di interrompere la corrispondenza tra sterlina e Gold Standard nel 1931 segnò la fine dell’Impero Britannico. Il dominio globale dell’America – già minacciato dall’emergere di potenze economiche rivali come la Cina – potrebbe presto avere fine.
Gli Stati Uniti probabilmente si ritireranno al proprio interno, diventando isolazionisti, almeno temporaneamente – aprendo la strada ad un nuovo e persino più minaccioso ordine globale. È inevitabile che l’America si ritirerà presto dall’Iraq, lasciando che il suo peggior nemico, l’Iran, sia la potenza dominante nella regione senza essere messo in discussione.
La Cina si farà valere maggiormente e vorrà umiliare Washington imponendo il proprio controllo su Taiwan, fatto di fronte al quale la Casa Bianca avrà difficoltà a opporre resistenza. Essa passerà poi a minacciare la vicina India.

L’Africa diventerà la sede di guerre per procura tra la Cina e l’Occidente, come lo fu delle guerre delegate tra gli Stati Uniti e la Russia sovietica per gran parte del periodo post-bellico. La Cina, irritando ulteriormente gli Stati Uniti, inizierà anche ad intromettersi in America Latina. Il mondo che uscirà dal Grande Crollo del 2008, perciò, sarà oscuro e imprevedibile. Questo fine settimana, tutte le famiglie sagge analizzeranno la loro situazione finanziaria, preveniranno gli inevitabili problemi che li aspettano, e faranno immediatamente dei tagli alle spese non necessarie come i pasti fuori casa, le seconde auto e le vacanze all’estero. Negli ultimi 25 anni abbiamo vissuto in una bella festa, tutti noi – governi, aziende, banche e, naturalmente, consumatori – abbiamo vissuto al di sopra dei nostri mezzi e ne stiamo pagando il prezzo.

Questo fine settimana iniziano i postumi della sbornia. Dureranno a lungo.

Lo stile di vita sarà molto più simile all’austerità del secondo dopoguerra piuttosto che al boom delirante e sostenuto dai debiti degli ultimi due decenni. Forse le nostre vite non peggioreranno a causa di tutto questo. I nostri valori sicuramente cambieranno – molti diranno che era ora. Gli oggetti materiali dovrebbero contare molto di meno. Quasi dall’oggi al domani siamo entrati in nuovo mondo, e dobbiamo imparare a trarne il meglio.

ComeDonChisciotte - APOCALYPSE NOW? IL NUOVO ORDINE MONDIALE POTREBBE AVERE CONSEGUENZE DEVASTANTI

Titolo originale: “Apocalypse Now?: New world order could have devastating implications for Western nations”

Fonte: http://www.dailymail.co.uk/
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21.09.2008

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