Purtroppo dalle prime indiscrezioni pare che la FCC abbia, a mio modo di vedere le cose, perso una buona occasione per far si che la net neutrality possa considerarsi un valore universale per le trasmissioni dati sia mobili che fisse.
Il mobile, nello specifico, rimane terra di conquista per gli operatori che, in barba ad ogni legge di buon senso, continueranno a far pagare servizi che sul mondo "fisso" sono pressoché gratuiti.
Praticamente, un comunicato stampa per dire: "Cambiamo tutto per non cambiare nulla"
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La Fcc ha dunque rilasciato un comunicato stampa che informa in via preliminare sulle sue decisioni in materia di net neutrality.
Da quello che si capisce la Fcc dichiara che vuole salvare la net neutrality dalle mire di chi la vuole sorpassare, ma distingue il mobile e il fisso.
Nel mobile, dove non c'è net neutrality, lascia le cose come stanno invece di introdurla. Perché, dice, con l'avvento dei sistemi operativi open come Android potrebbero nascere soluzioni in grado di ottenere lo stesso risultato della net neutrality. Il che è probabilmente sbagliato. Perché non si vede come un operatore che ne ha la possibilità potrebbe permettere - per esempio - che una nuova tecnologia abiliti la voip gratuita sulla rete mobile: il software si potrebbe fare grazie al sistema operativo open, ma l'operatore potrebbe stabilire che sulla sua rete va solo quello che lui stesso consente. Si direbbe dunque che la Fcc abbia preso una decisione sbagliata o che abbia motivato male la sua decisione.
Nel fisso, a quanto pare, la net neutrality è salva. Con un problema: quando un operatore vorrà introdurre forme innovative di prioritizzazione del traffico la Fcc deciderà caso per caso. Il principio dovrebbe essere: le prioritizzazioni saranno ammesse anche a costo superiore per l'utente se sono relative a servizi aggiuntivi e se gli utenti non sono obbligati a usarle. Vedremo.
Il tema va seguito con attenzione.
Si diceva: la neutralità è la garanzia dell'innovazione. Consente a chiunque,
piccolo o grande, di proporre alla rete le sue idee e provarne la
qualità. Mette in crisi i poteri acquisiti, ma garantisce che
l'ecosistema produca sempre nuove proposte. Nell'insieme, dopo quindici
anni di innovazione, gli utenti di internet ne hanno tratto giovamento.
Bloccare la neutralità in modo da consentire agli operatori di
discriminare sui contenuti e i servizi rende ogni innovazione aleatoria
e rischiosa.
I primi commenti: tutti scontenti (ArsTechnica), mobile in movimento grazie ad Android (Engadget), una promessa di Obama (Politico), no comment (Quintarelli).
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