Ciao Wordpress - Benvenuto Blogger

Blogger Logo

I saluti sono sempre cosa molto difficile, soprattutto quando avvengono in relazioni dove c'è stato vero amore. Certo sembrerà sentimentale per alcuni, ma lasciare una piattaforma di self publishing dopo 7 anni non è cosa semplice.

Forse chi legge, e mi conosce, si domanderà perché ho lasciato Wordpress a favore di Blogger la risposta è semplice:

Questione di tempo.

Una soluzione, self-hosted va gestita, periodicamente accudita, aggiornata e tenuta sicura. Quando l'ennesimo bulletin di sicurezza ti crea l'ennesimo stato d'ansia e un terminale è troppo lontano per lanciare l'aggiornamento di turno ti rendi conto di due cose:
  1. Sei irrimediabilmente paranoico (ma questo sappiano essere un comportamento virtuoso ;) ) 
  2. Non stai dedicando il giusto tempo alle cose (o stai semplicemente priorizzando altro)
Da qui la decisione di passare ad una soluzione SaaS o più genericamente cloud (che va tanto di moda).
Se si vuole rimanere dell'ambito blog le scelte, come accennato, sono in sostanza due Wordpress.com e Blogger (Google).
Entrambe comportano, quasi, i medesimi vantaggi per un utente privato:
  • Uptime elevato (99,99% o più)
  • Backup automatizzati
  • Compliance di sicurezza (su quest'ultimo punto su Wordpress non metterei la mano sul fuoco ma per quanto riguarda BigG ho un osservatorio privilegiato)
e svantaggi altresì equiparabili:
  • perdita del page rank
  • perdita delle referenze alle immagini di tutti post (nel mio caso 598 per la cronaca)
  • impossibilità di gestire permalink personalizzati
La scelta definitiva l'avrete già dedotta suppongo. :)
Più in generale possiamo riassumere che:

Wordpress dal canto suo permette un eventuale rollback verso una soluzione self-hosted (ma vorrei proprio evitare questo scenario). Se volessimo customizzare Wordpress.com si deve pagare una ulteriore (salata) fee per: personalized domain, css, temi pro (circa 99$/anno)

Blogger garantisce l'integrazione con il mondo Google (e magari in prospettiva Google+), permette un buon grado di personalizzazione del layout e, dulcis in fundo, hosta in perpetuo le immagini caricate nel servizio in modo da mantenere le referenze alle immagini in caso di spostamento verso altra piattaforma cloud.

Di guide su come effettuare il porting è pieno il web, e tutte sono a prova di stupido, tuttavia non tutte suggeriscono uno step quasi fondamentale:
Facile no? A presto :)

0 Comment:

Posta un commento